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Itinerario E

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Itinerario E

L’isola Palmaria e il Porto di Venere

Info

Percorso: Porto Venere – Isola Palmaria – Porto Venere

Difficoltà: Itinerario da fare a piedi, difficoltà E (escursionistico)

Durata: 7 ore – itinerario giornaliero

Periodo: tutto l’anno (si consiglia in inverno di evitare i periodi troppo freddi, in estate le giornate più calde)

Partenza: Calata Doria, Porto Venere

Arrivo: Piazza Bastreri, Porto Venere

Come raggiungere il punto di partenza

  • Con i mezzi pubblici: prendere il treno fino alla Stazione Ferroviaria di La Spezia Centrale (per consultare gli orari e prenotare il biglietto clicca qui).
    Dalla stazione ferroviaria raggiungere la fermata dell’autobus “Mercato Nord” in Corso Cavour – a circa 10 minuti a piedi dalla stazione – e prendere l’autobus 11/P.
    Il biglietto dovrà essere acquistato in una tabaccheria/chiosco (costo 6€ andata-ritorno). L’autobus fa la prima corsa alle 5 am e l’ultima alle 23.30 (11.30 pm) con una frequenza media di circa 15 minuti. In meno di mezz’ora di viaggio sarete a Porto Venere.
  • Con il battello: prendere il treno fino alla Stazione Ferroviaria della Spezia Centrale (per consultare gli orari e prenotare il biglietto clicca qui). Dalla stazione ferroviaria raggiungere la biglietteria dei battelli situata alla Banchina Thaon di Ravel, attraversando il centro storico della città (circa 15 minuti a piedi) e prendere il battello Linea 01 Golfo della Spezia (biglietto andata-ritorno 15€ a persona). Per gli orari dei battelli e le condizioni del mare in tempo reale clicca qui.
  • Con l’auto: prendere l’uscita autostradale per La Spezia-Santo Stefano Magra, raggiungere il centro città e seguire le indicazioni fino a Porto Venere. Qui tutte le informazioni e le tariffe per parcheggiare nei pressi del punto di partenza.

Da sapere

  • L’itinerario è pensato per essere percorso con abbigliamento adeguato e scarpe da trekking;
  • l’associazione “Pro Loco del Golfo” organizza visite guidate presso la Torre Corazzata Umberto I. Per maggiori informazioni chiamare il numero +393205537239 oppure scrivere a prolocodelgolfo@gmail.com.
  • sarà possibile pranzare in località Terrizzo, sull’Isola Palmaria, prima del ritorno a Porto Venere, oppure in uno dei numerosi ristoranti nel borgo.
PORTO VENERE
Calata Doria

Partenza da Calata Doria, con il battello che porta all’Isola Palmaria (qui gli orari e le tariffe), isola che si caratterizza per la presenza diffusa di strutture militari risalenti a diverse epoche storiche.

Isola Palmaria

Da località Terrizzo, dove attracca il battello, seguire le indicazioni “Giro dell’Isola”.

Torre Corazzata Umberto I e Torre Scola

Dopo pochi metri dall’inizio dell’itinerario fate una deviazione verso il Torre Corazzata Umberto I, che domina il braccio di mare antistante l’isola e Torre Scola, risalente al ‘600. Il Forte è visitabile e facilmente accessibile.

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Torre Corazzata Umberto I

Una struttura difensiva all’avanguardia per le tecniche militari dell’epoca in cui fu costruita (1887-1890), era dotata di batterie di cannoni alimentate da macchine a vapore. Tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale il Forte venne potenziato con armamenti antiaereo, ma a fine conflitto mondiale venne abbandonato. Grazie ad un organico intervento di ristrutturazione, ospita esposizioni e congressi.

Torre Scola

Edificio fortificato costruito sopra uno scoglio davanti all’Isola Palmaria, fa parte del sistema difensivo voluto dalla Repubblica di Genova a fine XVI secolo. Abbandonata dopo essere stata bombardata numerose volte, dal 1915 ospita un faro di segnalazione.

Batteria Schenello-Albini*

Dalla Torre parte la Strada del Pozzale che costeggia, tra le altre, la Batteria Schenello-Albini, un buon esempio dell’evoluzione della batteria costiera bassa.

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Batteria Schenello-Albini / *Accessibile

Armamento costiero “basso”, risalente al 1889. La batteria, insieme alla Batteria Maralunga sul lato opposto del Golfo, faceva parte del sistema di interdizione per presidiare la città della Spezia.

Cala del Pozzale

La salita è piuttosto impegnativa, ma offre meravigliosi scorci e la possibilità di una pausa alla Cala del Pozzale.

Batteria del Semaforo*

Continuando a seguire il sentiero si arriva alla Batteria del Semaforo, fortificazione militare già dal tempo degli attacchi dei pirati turchi, che fino al 1962 ebbe la funzione di postazione semaforica e di registrazione dei dati meteo-marini.

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Batteria del Semaforo / *Accessibile

In origine torre di avvistamento per le incursioni dal mare, la Marina vi installò una stazione semaforica per regolare il passaggio militare/civile e segnalare i dati meteo marini. La batteria era dotata di sei obici da 28 cm.

Forte Cavour

Forte costruito nel 1859 con lo scopo di difendere l’Isola da eventuali attacchi terrestri di nemici sbarcati da località Terrizzo. La struttura è costituita da due cavalieri ai lati, un fossato continuo e una grossa caserma centrale. Abbandonato da decenni, molti dei resti sono ancora visibili.

Porto Venere

Dal Forte Cavour parte la “Strada dei Condannati”, realizzata dai detenuti dell’isola condannati ai lavori forzati, che riporta verso Terrizzo, al punto di imbarco del battello per tornare a Porto Venere. Qui tutti gli orari di partenza dall’isola del Consorzio Marittimo Turistico, qui quelli della Cooperativa Barcaioli Porto Venere.

Chiesa di San Pietro

Una volta tornati a terra, percorrendo Calata Doria, la passeggiata lungomare, si arriva alla iconica Chiesa di San Pietro, a picco sul mare. Ai piedi della scalinata che conduce alla chiesa, merita una visita la famosa “Grotta Byron” intitolata al celebre poeta che – si dice – abbia soggiornato a Porto Venere.

Castello Doria, Porto Venere*

Si prosegue verso il Castello Doria (biglietto a pagamento, in loco, 5€), un’architettura difensiva che, oltre a essere punto di interesse culturale, offre una spettacolare vista panoramica, che la rende una meta imperdibile per chi visita Porto Venere.

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Castello Doria, Porto Venere / *Accessibile

Fortezza a pianta pentagonale, viene citato per la prima volta in un documento del 1139. Il castello è composto da due parti distinte, posizionate a livelli diversi e racchiuse da mura: una è risalente al XV secolo, e aveva la funzione di salvaguardare da eventuali incursioni provenienti dai monti alle spalle di Porto Venere; l’altra fu costruita due secoli dopo con lo scopo di difendere il fortilizio dai colpi dell’artiglieria, che nel frattempo era divenuta determinante nella guerra moderna.

Di fianco al Castello Doria, troverete il bel cimitero di Porto Venere, a picco sul mare, che ospita la tomba del mito dell’alpinismo internazionale Walter Bonatti. Chi lo va a trovare gli lascia una pietra di montagna.

Torre Capitolare e Mura di Porto Venere*

Continuando lungo i caruggi (vicoli) del borgo si arriva alla Chiesa di San Lorenzo, un esempio di architettura romanica risalente al 1098. Si prosegue lungo la via fino al varco nelle mura, protetto dalla Torre Capitolare, costruita nella seconda metà del XII secolo e giunta fino a noi conservando quasi intatta la propria fisionomia.

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Torre Capitolare e Mura / *Accessibile

La torre fu costruita nella seconda metà del XII secolo in concomitanza all’ampliamento delle mura del borgo da parte dei genovesi. Alta circa 30 metri, si collega alle mura merlate del borgo, che proseguono fino al Castello Doria, intervallate da altre due torri, da cui lo stemma del comune di Porto Venere, caratterizzato da tre torri. Da un monumentale varco nelle mura si entra nella strada principale della Porto Venere medievale, oggi denominata Via Capellini, che conduce fino al promontorio di San Pietro.

PORTO VENERE
Piazza Bastreri

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