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Itinerario C

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Itinerario C

Le origini della Spezia

Info

Percorso: Forte Parodi – Carpena – Codeglia – Castè

Difficoltà: Itinerario da fare in automobile con alcuni tratti a piedi

Durata: 4 ore

Periodo: tutto l’anno

Partenza: Via del Parodi, La Spezia

Arrivo: Castè, La Spezia

Come raggiungere il punto di partenza

  • Con l’auto: prendere l’uscita autostradale per La Spezia e poi la superstrada. Svoltare verso Lerici Porto e alla rotonda prendere la terza uscita verso Via del Camposanto, che costeggia il cimitero monumentale. Arrivati alla rotonda sulla SS1 girare a sinistra e seguire la strada fino alla Chiesa di San Giovanni Battista. Al semaforo svoltare a destra e continuare a seguire SS1 fino alla rotonda all’altezza dell’Ospedale Felettino. Qui girare a sinistra per prendere l’imbocco della Variante SS1 fino all’uscita di San Benedetto. Dall’uscita svoltare a destra in direzione Foce per arrivare a Via Del Parodi. Seguire la strada fino a una deviazione dove inizia un sentiero sterrato. L’auto può essere parcheggiata poco prima dell’inizio del percorso pedonale.

Da sapere

  • Terminata la visita ai luoghi che raccontano del passato della Spezia il consiglio è quello di visitare la città, che negli ultimi anni è stata interessata da un’importante riqualificazione.
LA SPEZIA
Via del Parodi
Forte Parodi

Un sentiero di circa 300 metri porta al Forte Monte Parodi, uno dei capisaldi del Sistema fortificato del Golfo della Spezia. L’edificio è stato abbandonato – rimangono solo alcune rovine – e l’area è utilizzata come stazione di telecomunicazione; il panorama che si può ammirare dal forte nelle giornate limpide, però, passa dal Monte Saccarello (ponente ligure, al confine con la Francia, 2.200 m.), al Monviso (Piemonte, 3.841 m.) fino a tutto l’Appennino emiliano e le Alpi Apuane. L’area del Forte Parodi non è attualmente in sicurezza. Si raccomanda la massima prudenza e di prestare attenzione a eventuali pericoli, come cedimenti strutturali e terreno instabile. L’accesso è a proprio rischio e pericolo.

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Forte Parodi

Il forte fu costruito a fine XIX secolo per proteggere la base navale dagli attacchi dal mare. La fortificazione aveva una caratteristica pianta irregolare per assecondare la morfologia accidentata dell’altopiano su cui sorge. Il Forte rimase in servizio fino al 1945 e fu abbandonato al termine della II° Guerra Mondiale.

Carpena

Conclusa la visita dell’area riprendete l’auto e continuate lungo Via del Parodi fino all’incrocio con Via Carpena, per raggiungere, in circa dieci minuti, Carpena, primo insediamento della città della Spezia. Parcheggiate la macchina e dirigetevi verso gli scavi archeologici del Castello di Carpena che troverete davanti alla Chiesa di San Nicolò di Bari.

L’area è stata abitata fin dall’Età del Bronzo ma è in età medievale che l’insediamento ha assunto importanza, diventando sede di un Podestà con giurisdizione su un ampio territorio. Il Castello di Carpena dominava l’area e la sua proprietà fu contesa per lungo tempo tra la famiglia dei Fieschi e le Repubbliche di Genova, di Pisa e Firenze.

Questa situazione di conflitto culminò nel 1412 quando, dopo l’ennesimo “tradimento”, Carpena venne rasa al suolo dalle truppe genovesi e tutti i suoi abitanti furono uccisi o deportati; al contempo le funzioni legate alla podesteria vennero trasferite alla Spezia che iniziò così il suo sviluppo. Solo nel XVII secolo alcuni abitanti tornarono ad abitare sulla collina e nacque il paese come è conosciuto ora.

Castello di Carpena
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Castello di Carpena

Il forte fu costruito a fine XIX secolo per proteggere la base navale dagli attacchi dal mare. La fortificazione aveva una caratteristica pianta irregolare per assecondare la morfologia accidentata dell’altopiano su cui sorge. Il Forte rimase in servizio fino al 1945 e fu abbandonato al termine della II° Guerra Mondiale.

Le successive tappe dell’itinerario riguardano due paesi che sono nati e sono stati influenzati dall’importanza di Carpena nella storia medievale: Codeglia e Castè.

Codeglia

Ripresa l’auto, proseguite lungo la strada carrozzabile per arrivare, in pochi minuti, a Codeglia, paese sorto ai margini della Podesteria di Carpena.

Il borgo, spopolato a partire dagli anni ’50, è diventato il primo “hotel paese” dopo una ristrutturazione totale dell’abitato. Le case, coloratissime, sono immerse nel verde e nel silenzio e consentono una pausa lontana dalla frenesia della città.

CASTÈ
Centro Storico

Conclusa la visita riprendete brevemente l’auto per dirigervi a Castè, il borgo che accolse i pochi sopravvissuti all’eccidio dei Genovesi. Anche in questo caso la frazione è stata abbandonata negli anni ’60, ed è stata ripopolata e riqualificata negli ultimi anni, mantenendo però il suo spirito medievale. Parcheggiata l’auto immergetevi nel paese, che conserva intatta l’immagine rustica: camminare per le strette viuzze vi farà vivere l’esperienza di fare un salto nel passato contadino. E tutto questo a 30 minuti dalle Cinque Terre!

I borghi interessati dall’itinerario non hanno ristoranti, ma il consiglio è quello di provare una delle ottime trattorie a prezzi contenuti che si trovano in zona, in cui si potranno assaggiare i tradizionali sapori dell’entroterra come i ravioli “alla spezzina”, il baccalà in umido, la farinata, i panigacci e i testaroli.

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